Mostra Alfonso Borghi
La Fondazione Officina Belle Arti nuovo polo culturale di Reggiolo, è nato dalla passione e dalla visione di Fabio Storchi, Mario Pavesi, Gianfranco Marchesi e Tazio Bortesi. Un luogo dove arte, cultura e creatività si incontrano, offrendo corsi per tutte le discipline, mostre, eventi e conferenze. Un’opportunità unica per esprimere il proprio talento e immergersi nel mondo dell’arte. Un’officina dell’anima: così può essere definita la Fondazione Officina Belle Arti. Un progetto ambizioso che ha trasformato la storica Villa Fassati di Reggiolo in un vivace centro culturale. Grazie all’iniziativa dei quattro soci fondatori, la Fondazione offre un’ampia gamma di corsi, dalle arti visive alla performance, e ospita mostre e eventi di rilievo. Un luogo dove la comunità può incontrarsi, imparare e crescere insieme.
La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Reggiolo e il sostegno di Fideuram Private Banking, è corredata da catalogo Editoriale Giorgio Mondadori, con le immagini di tutte le opere esposte e testi di Stefania Provinciali e Carlo Motta.
Resterà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00 fino al 12 gennaio 2025.
La materia dipinta dal 16 novembre 2024 al 12 gennaio 2025 Inaugurazione sabato 16 novembre, ore 17
A Reggiolo (Reggio Emilia) la Fondazione Officina Belle Arti inaugura sabato 16 novembre, la mostra personale di Alfonso Borghi a cura di Stefania Provinciali. La proposta espositiva si snoda dal piano terra al piano nobile di Villa Fassati, sede della Fondazione, lungo un percorso che raccoglie oltre venti opere, fra dipinti e ceramiche, dell’artista di Campegine realizzate tra il 2005 ad oggi. Alfonso Borghi celebra così i suoi cinquant’anni e oltre di un’attività artistica che lo ha portato al successo nazionale e internazionale. L’inaugurazione si terrà alle ore 17 con interventi del Presidente della Fondazione dottor Gianfranco Marchesi, del direttore artistico Mario Pavesi, della critica d’arte e curatrice della mostra e del catalogo, Stefania Provinciali, e di Carlo Motta, responsabile libri Editoriale Giorgio Mondadori.
<…Un intreccio di materia si muove, si compone fino a cogliere i segreti di una natura nata fra spessori di forte impatto visivo: blu, bianchi, rossi, verdi intensi su cui si compongono le trame narrative, di figure immaginarie, voci raccolte dal brusio di un luogo e dal desiderio del pittore di coglierne l’anima, che si uniscono. Così anche i titoli delle opere paiono scavare nell’intimo, fino a suggerire la magia della vita. Oggi Borghi esprime attraverso la materia e il colore il proprio vivere dopo aver attraversato il figurativismo morandiano e il neo-surrealismo con accenti futuristi negli anni Ottanta del secolo scorso. Poi è venuta un compendio del fare che unisce luoghi, idee, suggestioni poetiche e quant’altro la mente umana sa cogliere forte di una composizione mai uguale a se stessa, oltre e dentro la forma>
(Stefania Provinciali).
Alfonso Borghi
Nato nel 1944 nella cittadina di Campegine di Reggio Emilia, Alfonso Borghi si
avvicina alla pittura a soli 18 anni, ha la possibilità di esporre le sue opere per la
prima volta, grazie all’interessamento di un collezionista.
Sono gli anni ’70 e ’90 un susseguirsi di mostre ed eventi importanti costellano l’attività artistica del maestro. in città europee e statunitesnsi. Barcellona, Berlino, Madrid, Vienna, Parigi, Francoforte, New York, Los Angeles. Dal 2010 è presente in varie mostre a Milano, a Abu Dhabi, e San Francisco. Nel 2011 viene invitato a partecipare alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, in un crescendo di mostre. Tra le più recenti: a settembre del 2022 la Dallara Academy, celebra i 50 anni della Dallara Automobili con la mostra L’arte della velocità
Nel gennaio 2023 a Palazzo Rangoni Farnese di Parma tiene la personale Voci e colori di pianura. Oltre il colore dentro la materia, Campegine (RE) Conad Centro Nord. I colori raccontano, Milano, Fondazione Mudima. Borghi. Colore e materia dell’armonia, Galleria Ceribelli, Bergamo.
La Fondazione Officina Belle Arti nuovo polo culturale di Reggiolo, è nato dalla passione e dalla visione di Fabio Storchi, Mario Pavesi, Gianfranco Marchesi e Tazio Bortesi. Un luogo dove arte, cultura e creatività si incontrano, offrendo corsi per tutte le discipline, mostre, eventi e conferenze. Un’opportunità unica per esprimere il proprio talento e immergersi nel mondo dell’arte. Un’officina dell’anima: così può essere definita la Fondazione Officina Belle Arti. Un progetto ambizioso che ha trasformato la storica Villa Fassati di Reggiolo in un vivace centro culturale. Grazie all’iniziativa dei quattro soci fondatori, la Fondazione offre un’ampia gamma di corsi, dalle arti visive alla performance, e ospita mostre e eventi di rilievo. Un luogo dove la comunità può incontrarsi, imparare e crescere insieme.
La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Reggiolo e il sostegno di Fideuram Private Banking, è corredata da catalogo Editoriale Giorgio Mondadori, con le immagini di tutte le opere esposte e testi di Stefania Provinciali e Carlo Motta.
Resterà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00 fino al 12 gennaio 2025.